IL CORPO: tra equilibrio e unità

Si è conclusa con due giorni a Mezzoldo, il percorso di formazione per i futuri animatori del C.R.E. 2013, della nostra comunità. E’ stata un’esperienza arricchente che ha permesso a tutti di crescere e di scoprire nuove cose riguardo alla proposta estiva.

“Tutti per uno, uno per tutti”: così scriveva Alexandre Dumas, nel celebre libro “I tre moschettieri”, scritto nel 1840. Questo motto è diventato per gli animatori del C.R.E., la sintesi del cammino di formazione di quest0’anno. Esso richiama a un patto di solidarietà, alla necessità di un convolgimento all’unisono; al diventare un “corpo solo e un’anima sola”, così come gli Atti degli Apostoli ci indicano. Più volte è tornata la necessità di capire, quanto è importante il gioco di squadra, l’essere uniti, come un corpo è composto da molte “membra”.

Ma questa unità è possibile dento un equilibrio, non sempre facile, delle parti. Ecco allora che il gruppo degli animatori ha cercato di scoprire questo equilibrio, dentro la precarietà del proprio corpo. Dentro la finitezza che determina il nostro vissuto, dentro le relazioni che non sempre sono capaci di fare corpo, ma che rende tutto questo interessante e carico di possibilità d’essere vissuto.

Avere un corpo non basta, noi siamo corpo! Questo deve aiutare a vivere in modo profondo il tempo del C.R.E. che i nostri adolescenti stanno iniziando.

La formazione per quest’anno non è stata una mera formalità, ma un necessità che determinerà la qualità della proposta che il C.R.E. intende fare. Gli animatori hanno tentato di intraprendere questa strada e dobbiamo dire con un certo impegno e desiderio di maturazione.

La formazione non finisce certamente qui, ma continua nell’esperienza fattiva del C.R.E.!  Auguriamo quindi, a tutti gli animatori di aprirsi con fiducia a questa esperienza, di lasciarsi plasmare, di permettere a questo vissuto di forgiare un nuovo corpo. Quello che Dio da sempre ha pensato, che non è quello fatto di muscoli, ma quello che sà costruire ponti relazionali. Ponti per costruire, per rendere la comunità cristiana luogo dell’incontro tra gli uomini e Dio. Che l’estate aiuti tutti a capire che il corpo donato da Dio, possa diventare un canto di lode, tra i fratelli.

Grazie animatori per quello che avete fatto in questo tempo di formazione e buon C.R.E.!

 don Omar

 mezzoldo animatori

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