IL CAMMINO DELLA LUCE – Assisi-Roma con il vescovo Francesco

La nostra Diocesi vivrà quest’estate l’eperienza del pellegrinaggio a piedi da Assisi a Roma per adolescenti e giovani!

L’immagine del cammino è legata da sempre all’immagine della vita dell’uomo. Senza meta o con grandi obiettivi, di corsa o nella tranquillità, in solitudine o in compagnia. Da sempre il “cammino” ha assunto un significato superiore al semplice atto: si cammina nella relazione, nell’orizzonte. Due giovani nel matrimonio iniziano un cammino; gli esami universitari sono pareti insormontabili da scalare e dopo averli passati si viaggia ormai in discesa. Gli imprevisti sono sentieri tortuosi. Una vacanza insieme è una meta da raggiungere. Tutto è riferibile al camminare. Senza dimenticare chi pensa al cammino come al tempo che si possiede: si usa spesso dire “ne hai ancora di strada da fare”. Flaubert diceva: “esistono cammini senza viaggiatori. Ma vi sono ancor più viaggiatori che non hanno i loro sentieri”. Come non pensare subito alla nostra vita? Ai nostri sentieri?

Il cammino e la vita
Dall’altra parte anche intraprendere un cammino, un viaggio, assume valori altri rispetto al solo percorrere metri. Camminare, nel senso del percorrere chilometri verso una meta stabilita, ti richiede fatica, sforzo, convinzione, determinazione. Ti chiede magari di camminare accanto a qualcuno, di sapere che essere compagni di un viaggio porta con sé gioie e responsabilità. Che il cammino non è mai solamente tuo: ma sempre richiama scelte, incontri, decisioni che sono legate ad altri. Che si cammina sempre per qualcosa, e solo grazie a ciò puoi spingere i tuoi piedi in avanti. Scaldando, ancor prima dei polpacci, il muscolo del desiderio: il cuore. Ed ecco che ti accorgi immediatamente che tu stai camminando, ma stai facendo molto di più: scopri te stesso, intessi relazioni, muovi il mondo, cambi il modo di vedere le cose che ti stanno intorno. È facile allora ricomprendere come cammino e vita siano strettamente legati. Perchè sempre si intrecciano nella verità che abita ciascuna esperienza umana. “Il camminare”, scriveva Italo Calvino, “presuppone che ad ogni passo il mondo cambi in qualche suo aspetto e pure che qualcosa cambi in noi”. Lo sappiamo bene.

Il ricordo
Come lo sanno i moltissimi giovani di Bergamo che ricordano ancora con gioia ed emozione quanto vissuto sulla via di Santiago nell’agosto del 2010. Un cammino che è stato abitato da tanti chilometri percorsi, ma da altrettante relazioni costruite, dalla scoperta di scenari magnifici e di volti indimenticati. Vita e passi che ancora oggi rimangono impressi nella vita di ciascuno di loro.

L’invito
Come lo sa bene il nostro vescovo Francesco che oggi ci invita con gioia a partecipare insieme a lui ad un nuovo cammino: “il cammino della luce”. Il pellegrinaggio diocesano da Assisi a Roma a piedi per vivere un’altra grande meta dei pellegrinaggi che la Tradizione cristiana ci ha consegnato. Dopo Santiago quindi, nell’agosto 2014 saremo chiamati ad essere pellegrini verso Roma. Una meta consegnataci dalla Tradizione, ma che ci permetterà anche – in quest’anno speciale –  di ringraziare Dio ed il Santo Padre per il dono della canonizzazione del nostro Beato Giovanni XXIII. Incontrando sulla nostra via alcune grandi figure: San Francesco, San Pietro, il nostro Papa “Buono”, e chissà, anche Papa Francesco.

L’augurio
Ecco che l’invito diventa augurio: perché se è vero che cammino e vita sono volti di una stessa medaglia, speriamo che questo cammino possa essere esperienza di vita e di fede per tutti i giovani della nostra diocesi. Perché camminare insieme verso Roma, su una antica via di pellegrini, è sì un invito a vivere un’esperienza un po’ più particolare, ma è sopra ogni altra cosa un invito a vivere una relazione: quella tra tutti i giovani fratelli della nostra Chiesa.  Da Assisi a Roma, nel cammino della luce, per “poter fare un pezzo di strada insieme” come uomini e come Chiesa.

PROGRAMMA

Pubblichiamo il programma di massima del Cammino della Luce. Per il programma definitivo si è in attesa di alcune risposte dalle parrocchie ospitanti nel cammino. Per maggiori informazioni vi invitiamo a contattare l’Ufficio Pastorale
Età Evolutiva.

DOMENICA17
PARTENZA PER ASSISI
VISITA AD ASSISI

Ore 18.00: Messa d’inizio pellegrinaggio nella
Basilica Superiore di Assisi
Cena e pernottamento: Assisi

LUNEDÌ 18
ASSISI – DERUTA (18 KM)
Ore 10.30: Messa a S. Maria degli Angeli in Assisi
Trasferimento Deruta – Amelia (76 km) con pullman
Cena e pernottamento: Centro Sportivo Aldo Pagliaricci, Amelia

MARTEDÌ 19
AMELIA – ORTE (20 KM)
Cena e pernottamento:Centro Sportivo Comunale di Orte

MERCOLEDÌ 20
ORTE – GALLESE (12 KM)
Ore 18.00: Messa alla Basilica di San Famiano di Gallese
Cena e pernottamento: Scuole Elementari e Medie di Gallese

GIOVEDÌ 21
GALLESE – NEPI (20 KM)
Cena e pernottamento: Palazzetto dello Sport di Nepi

VENERDÌ 22
NEPI – FORMELLO (25 KM)
[di cui 21 a piedi e 4 in pullman]
Cena e pernottamento: Centro Sportivo Comunale Garofoli di Formello

SABATO 23
FORMELLO – ROMA (27 KM)
[di cui 15 a piedi e 12 in pullman]
Due percorsi, uno completo oppure partendo da La Storta (trasferimento Formello – La Storta in
pullman)
Ore 16.00: Arrivo a Roma e visita alla Tomba di San Pietro in Vaticano
Cena e pernottamento: Oratorio San Paolo a Roma

DOMENICA 24
VISITA DI ROMA
Ore 16.00: Messa presso la Basilica di San Pietro
Cena e pernottamento: Oratorio San Paolo a Roma

LUNEDÌ 25
VISITA DI ROMA
RIENTRO A BERGAMO

Dopo la visita alla città è previsto il rientro a Bergamo in serata

2 OPZIONI

  • prima opzione 
    TOTALE PERCORSO: 106 -127 km
    DORMITORI: palestre e scuole
    PASTI: catering
    COSTO INDICATIVO: 250-280 €

  • seconda opzione 
    TOTALE PERCORSO: 106-127 km
    DORMITORI: alberghi
    PASTI: catering
    COSTO INDICATIVO: 600 €

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