La cena del povero che gli adolescenti e giovani stanno vivendo nel tempo della quaresima, il martedì dopo la preghiera in chiesa, è l’occasione per vivere il tempo quaresimale con animo umile.
Il sedersi attorno ad una tavola, in semplicità, mangiando con sobrietà del riso, del pane e un po di acqua, ci aiuta certamente e ripensare alla povertà. Da intendersi proprio nella mancanza di cibo, di un’alimentazione scarsa, povera. Non c’è bisogno di fare chissà quali discorsi sulla povertà con gli adolescenti, bastano anche questi gesti, semplici se volete, ma che ci aiutano a riscoprire, quanto siamo fortunati e quanto cibo abbiamo nelle nostre dispense!
Nel cammino quaresimale quest’anno vogliamo aiutare i “ragazzi di strada” della Bolivia! La cena del povero vuole vivere anche questa dimensione. Oltre il mangiare sobrio e povero, vogliamo anche devolvere il corrispettivo di questa cena per i progetti di carità. Un gesto bello, che i nostri adolescenti sanno fare e ben interiorizzare. E’ uno sguardo grande, verso quell’orizonte, quello squarcio di senso che anche Papa Francesco, ci stà aiutando a guardare!
Speriamo di confidare, nella buona partecipazione degli adolescenti e dei giovani. Martedì eravamo quasi una ventina, speriamo di crescere e contagiare altri a questa dimensione caritativa, che è certamente costitutiva della quaresima e della nostra fede!
La cena del povero che gli adolescenti e giovani stanno vivendo nel tempo della quaresima, il martedì dopo la preghiera in chiesa, è l’occasione per vivere il tempo quaresimale con animo umile.
Nel cammino quaresimale quest’anno vogliamo aiutare i “ragazzi di strada” della Bolivia! La cena del povero vuole vivere anche questa dimensione. Oltre il mangiare sobrio e povero, vogliamo anche devolvere il corrispettivo di questa cena per i progetti di carità. Un gesto bello, che i nostri adolescenti sanno fare e ben interiorizzare. E’ uno sguardo grande, verso quell’orizonte, quello squarcio di senso che anche Papa Francesco, ci stà aiutando a guardare!
